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info@mediatorelinguistico.it

Sede

Via Benedetto Gravina 41/A - 90139 Palermo

Mediazione Linguistica per le imprese e le istituzioni L-12

CHI è

IL MEDIATORE LINGUISTICO

Il Mediatore Linguistico si occupa di favorire la comprensione e la comunicazione tra individui, gruppi, organizzazioni appartenenti alla propria cultura e quelli della cultura degli altri paesi di sua competenza. Il suo intervento consiste in attività di traduzione (scritta e/o orale), di intermediazione e di consulenza culturale.

Consulenza linguistica

Fornisce informazioni e consulenza ai soggetti coinvolti nello scambio (committenti, utenti, manager aziendali, ecc.) rispetto alle specifiche caratteristiche culturali che possano facilitare o ostacolare la comunicazione al fine di raggiungere gli obiettivi definiti.

Traduzione Orale

Il mediatore linguistico utilizza le tecniche dell’interpretazione dialogica. Mentre l'interlocutore parla, il mediatore memorizza e successivamente ripropone il turno nella lingua di arrivo mantenendo altissimo il livello di concentrazione. Il mediatore linguistico riconosce le strutture morfologiche e sintattiche di un testo orale, coglie gli elementi non verbali ed effettua le scelte retoriche e stilistiche più adeguate al contesto.

Traduzione scritta

Il mediatore linguistico può fornire consulenza ai soggetti coinvolti negli scambi (committenti, utenti, manager aziendali, etc.) rispetto alle specifiche caratteristiche culturali che possano facilitare o ostacolare la comunicazione al fine di raggiungere gli obiettivi definiti.

Quali competenze deve possedere?


Abilità generali: ricerca (dati/informazioni/notizie), correzione testi, scrittura, ascolto attivo, interazione e gestione delle relazioni col cliente, utilizzo di software di elaborazione testi (Microsoft Word o analoghi).

Abilità specialistiche: interpretazione dialogica e consecutiva, analisi, traduzione e revisione di testi scritti, interrogazione di banche terminologiche e banche dati, intermediazione e comunicazione in contesti interculturali.

Quali attitudini professionali deve sviluppare?

Affidabilità: mostrare integrità, professionalità e puntualità, essere responsabile di se stesso, agire eticamente, essere irreprensibile, costruire intorno a sé un clima di fiducia, ammettere i propri errori, rispettare gli impegni assunti.

Flessibilità: modificare comportamenti e schemi mentali in funzione delle esigenze del contesto lavorativo, sapersi adattare ai cambiamenti e alle emergenze, lavorare efficacemente in situazioni diverse e/o con persone o gruppi diversi.

Quali qualità relazionali deve mostrare?

Orientamento al cliente/utente: anticipare, riconoscere e soddisfare le esigenze del cliente interno/esterno e predisporre soluzioni personalizzate, efficaci e soddisfacenti dal punto di vista della qualità del servizio reso.

Propensione all’ascolto e al dialogo: essere disponibili all’ascolto e all’interazione con il pubblico.

Impegno: sapersi allineare agli obiettivi di un gruppo o di un'organizzazione condividendone la missione.

Laurea in mediazione linguistica l-12

OBIETTIVI DEL CORSO

Il corso ha lo scopo di fornire agli studenti:
una solida base culturale e linguistica in tre lingue, oltre l’italiano, e nelle relative culture; competenze linguistiche-tecniche orali e scritte sorrette da adeguato inquadramento metalinguistico; specifiche conoscenze relative alla struttura delle lingue naturali e una adeguata formazione di base nei metodi di analisi linguistica; strumenti per la comunicazione e la gestione dell’informazione; conoscenze delle problematiche di specifici ambiti di lavoro (istituzioni pubbliche, imprese produttive, culturali, turistiche, ambientali).

Organizzazione del corso

Il corso ha durata triennale corrispondente a 180 crediti formativi universitari (60 per ogni anno accademico). I crediti corrispondenti a ciascuna attività formativa sono acquisiti dallo studente previo superamento di un esame, il cui esito viene espresso mediante una votazione in trentesimi (esami di profitto) e in centodecimi con eventuale lode (prova finale). Il piano didattico prevede lo studio obbligatorio di 2 lingue straniere triennali a scelta dello studente fra le seguenti: CINESE - INGLESE - FRANCESE - SPAGNOLO - TEDESCO. È possibile lo studio di una terza lingua straniera opzionale. L’insegnamento delle materie previste dal piano di studi viene espletato attraverso corsi semestrali o annuali articolati a loro volta in lezioni, seminari ed esercitazioni. La frequenza è obbligatoria per tutte le materie del piano di studi, pena la non ammissione ai relativi esami, ed è comprovata dalle opportune attestazioni dei docenti. Lo studente che superi il 25% delle assenze previste per quel corso non potrà essere ammesso agli esami di profitto.

Docenza nei corsi

Le attività formative dei corsi sono affidate a professori e ricercatori delle università italiane e straniere, in possesso di specifica qualifica nei relativi settori scientifico-disciplinari.
Le attività formative dei corsi sono affidate altresì ad esperti in possesso di specifica, idonea e documentata qualifica in materia di interpretariato, traduzione e mediazione linguistica, nonché di documentata esperienza professionale acquisita in attività relative alle stesse materie.
Il reclutamento dei docenti è effettuato secondo procedure selettive improntate ai criteri di comparazione e pubblicità della valutazione. Il Comitato Tecnico Scientifico pubblica annualmente un bando di concorso per la copertura dei posti vacanti e valuta i curricula dei candidati che abbiano presentato istanza di assunzione.

Tirocinio

Per completare il piano di studi, al termine del terzo anno, lo studente dovrà espletare il tirocinio acquisendo 6 Crediti Formativi (CFM). Ogni CFM dovrà corrispondere a 25 ore di attività complessiva svolta. Il tirocinio può effettuarsi presso aziende, enti pubblici, studi professionali, etc. o nella struttura interna alla Scuola, per la realizzazione di progetti o eventi che richiedano attività specifiche inerenti la formazione linguistica e professionale dello studente. Nel caso di tirocini da svolgersi presso istituzioni e strutture pubbliche o private esterne, il progetto formativo deve essere oggetto di specifiche convenzioni con le istituzioni o con le strutture ospitanti.

Esami finali di laurea

Per il conseguimento del diploma di Mediatore Linguistico, lo studente deve avere acquisito 180 crediti formativi e sostenere un esame finale.
L’esame tende ad accertare la preparazione di base e professionale del candidato e consiste in una dimostrazione dell’acquisita professionalità, mediante apposite prove scritte e orali.
L’esame consiste nella discussione in italiano e nelle due lingue straniere obbligatorie di un elaborato scritto (traduzione, glossario o repertorio specialistico), su un argomento attinente al profilo professionale, concordato con il relatore. Lo studente che ha conseguito il diploma può proseguire gli studi ai fini del conseguimento della Laurea Magistrale.

Immatricolazione

Per immatricolarsi alla Scuola Superiore per Mediatori Linguistici è necessario aver conseguito un diploma di scuola media superiore di durata quinquennale.
Per l'immatricolazione occorre:
A. Compilare l'apposito fascicolo di immatricolazione, fornito dalla Segreteria della Scuola all'atto del superamento del test d’ingresso, e inviarlo all’indirizzo e-mail info@mediatorelinguistico.it entro la data prevista per l’iscrizione.
B. Procedere al pagamento delle tasse previste dall'ordinamento, tramite bonifico bancario o direttamente presso la Segreteria didattica, scegliendo uno dei moduli allegati al fascicolo.
C. Allegare al fascicolo compilato i seguenti documenti:
- Diploma di maturità in originale o certificato equipollente da sostituire con l'originale entro l'anno accademico;
fotocopia di un valido documento di riconoscimento;
- n.2 fotografie formato tessera;
- n.1 fotografia formato tessera digitale in jpeg da inviare all'indirizzo email info@mediatorelinguistico.it;
- n. 1 marca da bollo da € 16.
Le tasse di iscrizione, di frequenza e per gli esami finali di diploma sono stabilite annualmente dagli organi amministrativi della Scuola.

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Borse di studio

La Scuola Superiore per Mediatori Linguistici istituisce, per l’Anno Accademico 2022-23, n. 5 borse di studio triennali di € 1.000 per ciascun anno accademico, per un totale di €3.000, per l’esonero parziale delle tasse universitarie del Corso da assegnare allo studente classificatosi al 1° posto nelle singole 5 sessioni di esami.

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Diploma Supplement

Contestualmente al rilascio del diploma di Mediatore Linguistico, la Scuola fornisce una relazione informativa (diploma supplement) che riporta, secondo modelli conformi a quelli adottati dai Paesi europei, le indicazioni relative al curriculum.

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Decreto Ministeriale

La Scuola Superiore per Mediatori Linguistici, con sede a Palermo in Via Benedetto Gravina 41A, è abilitata a rilasciare, al conseguimento dei tre anni di studio previsti dall’ordinamento, Diplomi afferenti alla classe delle lauree universitarie in Mediazione Linguistica (L12), ai sensi del decreto del Ministero dell’ Istruzione, dell'Università e della Ricerca del 31 Luglio 2003, pubblicato sulla GU della Repubblica Italiana in data 28 Agosto 2003.

PIANO DI STUDI

PIANO DI STUDI 1° ANNO

INSEGNAMENTI

SSD

CFM

Lingua e Traduzione 1 Lingua Straniera A (a scelta tra CIN-ENG-FRA-SPA-TED)
– Lingua e Cultura
– Traduzione passiva
– Traduzione attiva

L-LIN//L-OR*

13

Mediazione linguistica 1 Lingua Straniera A
– Memorizzazione e riformulazione passiva
– Avviamento alla Consecutiva passiva

L-LIN//L-OR*

6

Lingua e Traduzione 1 Lingua Straniera B (a scelta tra CIN-ENG-FRA-SPA-TED)
– Lingua e Cultura
– Traduzione passiva
– Traduzione attiva

L-LIN//L-OR*

13

Mediazione linguistica 1 Lingua Straniera B
– Memorizzazione e riformulazione passiva
– Avviamento alla Consecutiva passiva

L-LIN//L-OR*

6

Linguistica Italiana

L-FIL-LETT/12

6

Sociologia Generale

SPS/07

6

Storia delle Relazioni Internazionali

SPS/08

6

TOTALE

56

* L-LIN/12 LINGUA INGLESE; L-LIN/04 LINGUA FRANCESE; L-LIN/07 LINGUA SPAGNOLA; L-LIN/14 LINGUA TEDESCA; L-OR/21 LINGUA CINESE

PIANO DI STUDI 2° ANNO

INSEGNAMENTI

SSD

CFM

Lingua e Traduzione 2 Lingua Straniera A (scelta al 1° anno)
– Lingua e Cultura
– Traduzione passiva
– Traduzione attiva

L-LIN//L-OR*

7

Mediazione linguistica 2 Lingua Straniera A
– Consecutiva passiva
– Traduzione a vista passiva

L-LIN//L-OR*

12

Lingua e Traduzione 2 Lingua Straniera B (scelta al 1° anno)
– Lingua e Cultura
– Traduzione passiva
– Traduzione attiva

L-LIN//L-OR*

7

Mediazione linguistica 2 Lingua Straniera B
– Consecutiva passiva
– Traduzione a vista passiva

L-LIN//L-OR*

12

Glottologia e Linguistica

L-LIN/01

6

Lett. Ita. Contemporanea

L-FIL-LETT/11

6

Business Administration

SCS-P/07

6

TOTALE

56

* L-LIN/12 LINGUA INGLESE; L-LIN/04 LINGUA FRANCESE; L-LIN/07 LINGUA SPAGNOLA; L-LIN/14 LINGUA TEDESCA; L-OR/21 LINGUA CINESE

PIANO DI STUDI 3° ANNO

INSEGNAMENTI

SSD

CFM

Lingua e Traduzione 3 Lingua Straniera A (scelta al 1° anno)
– Lingua e Cultura
– Traduzione passiva
– Traduzione attiva

L-LIN//L-OR*

7

Mediazione linguistica 3 Lingua Straniera A
– Consecutiva attiva
– Avviamento alla Simultanea passiva

L-LIN//L-OR*

12

Lingua e Traduzione 3 Lingua Straniera B (scelta al 1° anno)
– Lingua e Cultura
– Traduzione passiva
– Traduzione attiva

L-LIN//L-OR*

7

Mediazione linguistica 3 Lingua Straniera B
– Consecutiva attiva
– Avviamento alla Simultanea passiva

L-LIN//L-OR*

12

Informatica

INF/01

6

Insegnamento a scelta tra:
– Lingua Straniera C
– SEO/SEM
– E-commerce
– Localizzazione siti web

12

Tirocinio

6

Prova Finale

6

TOTALE

68

* L-LIN/12 LINGUA INGLESE; L-LIN/04 LINGUA FRANCESE; L-LIN/07 LINGUA SPAGNOLA; L-LIN/14 LINGUA TEDESCA; L-OR/21 LINGUA CINESE

SBOCCHI PROFESSIONALI

I profondi cambiamenti dovuti alle nuove tecnologie impongono ai giovani che intendano intraprendere un corso di studi universitario una seria e attenta riflessione circa le reali opportunità lavorative che il mercato del lavoro italiano ed europeo offrirà nei prossimi decenni. Nuove figure professionali, nuove opportunità di lavoro che presuppongono la perfetta conoscenza delle lingue.

La Scuola per Mediatori Linguistici intende dare una reale e concreta risposta alle nuove richieste del mercato del lavoro, rappresentando l’unica concreta possibilità di approfondimento professionale per coloro che desiderino studiare e lavorare nel campo delle lingue straniere.

ENTI PUBBLICI NAZIONALI E INTERNAZIONALI

All’interno di enti pubblici, enti locali (Comuni, Province, Regioni), enti nazionali, Ministeri, Ambasciate, Consolati, ONG. Il Mediatore Linguistico interviene in occasione di manifestazioni ufficiali ed eventi che prevedano rapporti e scambi con culture di paesi diversi. Il suo intervento può essere orientato ad attività di assistenza linguistica e culturale, tra cui: traduzione scritta di documenti, rapporti e regolamenti, interpretazione consecutiva, accoglienza, assistenza e accompagnamento di ospiti nel contesto locale, progettazione di interventi e servizi finalizzati all’incontro con culture straniere nell’ambito di progetti di internazionalizzazione.

AZIENDE PRIVATE E SOCIETÀ DI SERVIZI

Il Mediatore Linguistico può lavorare per aziende di diversi settori economici che intrattengono relazioni commerciali con l’estero e agenzie che gestiscono siti e-commerce, assumendo generalmente il ruolo di Responsabile di Area. Le multinazionali o le aziende di grandi dimensioni con facilità di accesso ai mercati internazionali e le Piccole e Medie Imprese che intrattengono relazioni commerciali con i mercati stranieri si avvalgono sempre più di consulenti linguistico-culturali. All’interno delle aziende, il Mediatore Linguistico svolge prevalentemente una funzione di assistenza linguistica nelle comunicazioni con partner stranieri, traducendo in forma orale o scritta le comunicazioni commerciali e i documenti societari. Svolge parallelamente un’importante funzione di decodificazione culturale, prestando attenzione alla correttezza e alla pertinenza nella trasmissione trans-culturale del messaggio.

SERVIZI TURISTICI

Guide turistiche, tour operator, hotel e strutture ricettive nonché aeroporti sono i settori in forte espansione che richiedono sempre più la figura del Mediatore Linguistico.

SERVIZI SANITARI

La presenza dei mediatori linguistici è necessaria all’interno di strutture ospedaliere per mettere in atto l’internalizzazione del sistema sanitario nel campo della ricerca medica. Nell’ambito dei servizi sanitari, il Mediatore Linguistico interagisce con tutto il personale medico e paramedico.

ASSOCIAZIONI, COOPERATIVE, CENTRI CULTURALI E SPORTIVI, MUSEI

Il Mediatore Linguistico può collaborare come assistente linguistico e consulente culturale con associazioni e cooperative impegnate in attività commerciali, sociali e interculturali che prevedano rapporti con interlocutori stranieri.

GIORNALISMO, EDITORIA, CINEMA

In ultimo, ma al primo posto in assoluto per opportunità di lavoro nella nuova era del digitale, vi sono le attività giornalistiche legate all’uso delle ICT (Information and Communication Technology).
Il settore dell’editoria e il cinema possono avvalersi della consulenza di esperti linguistici per la traduzione di materiali didattici, formativi, scientifici, tecnici ecc. e per il sottotitolaggio dei film stranieri.

Quali sono le condizioni di lavoro?

In tutti gli ambiti di lavoro descritti, il Mediatore Linguistico, oltre ad essere assunto con contratto di lavoro subordinato, può operare come libero professionista, aprendo una Partita IVA, o collaborare con le organizzazioni attraverso contratti a progetto o prestazioni occasionali. Può lavorare in una sede italiana o estera, inquadrato secondo la normativa contrattuale italiana o presso una sede estera con contratto di lavoro locale. Deve possedere un’ampia flessibilità nell’organizzazione del proprio lavoro dal momento che le sue attività, gli orari e i contesti di lavoro dipendono dagli specifici progetti e interventi per i quali venga richiesta la sua competenza. In ambito aziendale interagisce con personale tecnico, addetti agli uffici commerciali e amministrativi e/o direttamente con i responsabili di azienda.  Indipendentemente dall’ambito lavorativo, l’intervento del Mediatore Linguistico non si limita alla traduzione di contenuti in un codice linguistico diverso ma richiede necessariamente una particolare attenzione all’interpretazione del significato del messaggio e alla trasposizione interculturale della comunicazione, anche nei suoi aspetti formali e non verbali. Deve infatti essere in grado di riprodurre modelli, rappresentazioni e atteggiamenti legati all’appartenenza culturale, mantenendo in tutti i casi una posizione di assoluta neutralità nello scambio, limitandosi a garantire l’efficace trasmissione del messaggio e verificandone la corretta comprensione.